Il Teatro

 

Tra le attività di spicco dell’associazione culturale, va sicuramente annoverata quella teatrale, capace di scoprire nel tempo giovani "talenti".

 

Sin dagli inizi l’associazione ha messo in scena rappresentazioni in lingua dialettale attingendo sia dalla cultura popolare autoctona, che dal più ampio bacino del teatro novecentesco napoletano.

L'attività teatrale può essere suddivisa in due filoni: le commedie teatrale e le rappresentazioni carnevalesche.

LE COMMEDIE TEATRALI


1996 Camomilla a Colazione, ( Umberto Castaldi)


1997 La Fortuna con L’Effe Maiuscola, ( Edoardo De Filippo)


1998 Napoli Milionaria, ( Edoardo De Filippo)


1999 Filumena Maturano, ( Edoardo De Filippo)


2000 Il Sindaco del Rione Sanita’, ( Edoardo De Filippo)


2001 Na Santarella, ( Eduardo Scarpetta)


2002 ‘O Scarfalietto, ( Eduardo Scarpetta)


2003 Miseria e Nobiltà, ( Eduardo Scarpetta)


2004 Natale in Casa Cupiello, ( Edoardo de Filippo)


2005 Non ti Pago, ( Edoardo De Filippo)


2006 E Grazie do Paravise, ( Raffaele Caianiello)


2007 Come si Rapina una Banca, ( Samy Fayad)


2008 Lu Curaggiu de nu Pompiere Napulitanu, ( Eduardo Scarpetta)


2009 Feliciello Scarparo, ( Eduardo Scarpetta)


2010 E’ Asciuto Pazzo o’ Parrucchiano, ( Gaetano Di Maio)

 

2011 A' Ricchezza dà povertà(Raffaele Caianello)

 

2013 Il morto sta bene in salute, (Gaetano Di Maio)

 


LE RAPPRESENTAZIONI CARNEVALESCHE

 

I MESI

La "Rappresentazione dei Mesi " è un almanacco drammatizzato nel quale si fanno parlare personaggi che rappresentano i dodici mesi dell'anno. Oltre ai docici mesi, sono presenti:  il rappresentante, il trombettiere, volante (moglie di capodanno), capodanno, calendario, barbanera, le quattro stagioni e Pulcinella.

I personaggi cantano le caratteristiche di ogni mese, utilizzando una struttura melodica particolare. Le loro radici affondano nei tempi passati e sono incatenati ad una cultura legata ai cicli della vita e delle stagioni, tipici di un mondo rurale in cui i simboli ed i linguaggi intrecciano elementi religiosi, apotropaici, magici e sociali, che scandivano il lavoro, gli eventi della vita, le feste.

ZEZA

La "Zeza" è una farsa cantata e recitata fatta risalite probabilmente al seicento, nel periodo durante il quale Pulcinella nei disegni di Callot era associato a Lucrezia (sua moglie), di cui la Zeza è diminutivo. Da Napoli si diffuse nelle campagne adiacenti con caratteri sempre più diversificati e da qui nelle altre regioni del regno di Napoli. La Zeza riproponeva a livello popolare il conflitto vecchi-giovani onnipresente nel teatro colto e semipopolare, con l'esplicita ribellione all'autorità paterna e maritale e con la vittoria finale dei giovani che riuscivano a risolvere i conflitti attraverso il matrimonio.

 

1997 Rappresentazione de "I MESI"


1998 Rappresentazione de "ZEZA"


2002 Rappresentazione de "I MESI"


2004 Rappresentazione de "ZEZA"


2006 Rappresentazione de "I MESI"


2007 Rappresentazione de "I VECCHI MESTIERI E POESIE"


2009 Rappresentazione de "I MESI"

 

2011 Carnevale Uccianese

 

Sentieri Aperti 2014

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