La manifestazione poneva in evidenza le tradizioni e le arti contadine mediante delle mostre e delle ricostruzioni del vivere quotidiano di una volta, allestite in un villaggio agricolo che si sviluppava su di una superficie di 1300 mq. All’interno del villaggio, tra le altre cose, era possibile assistere al processo di produzione del carbone attraverso la catozzara, alla trasformazione del latte in formaggio, alle attività legate alla mietitura, alla rievocazione della trebbiatura, alla creazione di cesti in vimini, e tante altre attività cadute nel dimenticatoio del nostro vivere quotidiano. Inoltre era possibile ammirare un Lavatoio d’epoca perfettamente funzionante nonché pagliari in pietra e pozzi con i diversi sistemi di attingere l’acqua. Il tutto animato da artisti di strada e da musica popolare della quale, negli anni, abbiamo ospitato diversi importanti esponenti: Zezi, Marcello Colasurdo, O Lione, Sancto Ianne e tantissimi altri.
Un ruolo di rilievo, era svolto anche dalla rivalorizzazione dei prodotti tipici della cucina locale, infatti i visitatori potevano degustare, oltre ai Cazzarielli (gnocchi), anche altre specialità tipiche di Bucciano e del Taburno. Ogni anno abbiamo avuto il piacere di ospitare diverse migliaia di turisti proveniente da tutta la regione ed addirittura oltre, dando impulso alle attività locali e contribuendo alle crescita del turismo nel Sannio ed in Campania. |
Bucciano in Festa