Le chiese di Bucciano

Chiesa dell'Immacolata

La chiesa dell’Immacolata, originariamente nota come chiesa di San Giovanni Battista,  rappresenta il monumento religioso principale della frazione di Pastorano di Bucciano. La sua costruzione risale alla metà del  XVIII° secolo e rappresenta uno dei monumenti più antichi del paese.

Tra i motivi che indussero alla costruzione della chiesa è sicuramente da annoverare il forte disagio incontrato dagli abitanti di Postodeiladri (attuale  Pastorano), Pontesennone (attuale  madonna delle grazie)  e masserie limitrofe nel recarsi alla chiesa parrocchiale di Bucciano  durante i giorni di maltempo.

La costruzione della piccola chiesa pastoranese fu maggiormente di carattere popolare e coinvolse quasi tutte le persone che abitavano la frazione: circa 210 persone (42 famiglie). Secondo alcune fonti si ritiene che il complesso sia stato eretto su un’antica  cappella gentilizia.

Prima dell’editto di Saint Cloud, emanato il 12 giugno del 1804 da Napoleone, che stabiliva che le tombe venissero poste al di fuori delle mura cittadine per motivi igienico-sanitari, nella piccola frazione di Pastorano, i defunti venivano tumulati proprio nelle catacombe della chiesa dell’ Immacolata. Racconti del tempo narrano che, durante i periodi di forte pioggia, in alcune circostanze è capitato osservare scorrere le ossa dei defunti lungo via San Giovanni destando forte disagio tra gli abitanti della strada.

La chiesa presenta sulla facciata principale un piccolo riquadro in maiolica  raffigurante la Madonna dell'Immacolata. L’interno della Chiesa si presenta a croce commissa (commessa o croce a T), una peculiarità dell’architettura religiosa che va dal  tardo evo antico al Rinascimento. Durante tale periodo, infatti,  la costruzione di chiese e basiliche seguiva le prescrizioni progettuali per cui la pianta aveva preferibilmente la forma di una croce priva del braccio inferiore e con il transetto posizionato sopra la navata. Sulla cantoria  e presente  un organo a canne  di fine ottocento. Sul lato sinistro e apprezzabile una fonte battesimale in pietra bianca locale ed una tela raffigurante l’incoronazione della Madonna dell’ Immacolata con anime purganti . Sul lato opposto, vi è un piccolo altare su cui  è poggiata  una tela novecentesca raffigurante la flagellazione del cristo. L’altare centrale, datato 1909,  non offre elementi pregevoli: nel tabernacolo c’è la statua della Madonna Immacolata Concezione. Nella parte centrale del paliotto è raffigurato un bassorilievo del corpus domini, donato dal priore della congrega del purgatorio di Pastorano di Bucciano Antonio De Masi. Ai lati dell’altare in piccole edicole sono presenti due statue lignee settecentesche rappresentanti Santa Lucia e San Giovanni Battista.

 

Chiesa del Rosario

La cappella gentilizia dedicata alla Maria Santissima del Rosario fatta erigere per volontà della famiglia Ferraro nel XVIII° secolo e situata in piazza Casinuovo.

Il portale d’ingresso in pietra bianca locale, presenta  due elementi decorativi curvilinei detti a voluta  negli angoli superiori mentre al centro è presente lo stemma della famiglia Ferraro raffigurante  un compasso con tre stelle che sovrasta un  monte con tre cime. Al centro della facciata della chiesa c’è un riquadro in maiolica raffigurante la vergine Maria. Alla destra dell’ingresso  c’è una croce in memoria delle visite missionarie  del 1927 e 1959. L’interno  presenta uno schema semplice a navata unica, con volte a botte in tufo e due archi perimetrali. Nella parte centrale della soffitta e possibile apprezzare un particolare affresco raffigurante la Beata Vergine Maria del Rosario. L’ostensorio marmoreo presenta   una colomba a tutto tondo in marmo mentre lo sportello, cesellato in rame dorato, presenta un particolare del cristo risorto. L’altare in marmo rosso di Vitulano ( usato anche per la Reggia di Caserta)  offre uno splendido intarsio policromo floreale nella parte anteriore chiamata paliotto. Di particolare pregio sono gli stucchi di epoca inizio 700 che ravvivano l’altare che nella parte superiore acclude aggettante  sempre in  gesso con scritta in latino datata 1725 a  memoria del suo fondatore. Gli stucchi in gesso creano una splendida cornice per  la tela settecentesca che raffigura la Madonna Santissima del Rosario tra San Domenico e Santa chiara con angeli e vari simboli della cristianità. Altro piccolo particolare sono le due acquasantiere in marmo rosso di Vitulano con l’intarsio dello stemma del medesimo donatore.

 

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